La magia del sorriso: perché sorridere è sempre una buona soluzione
Ci sono due muscoli del nostro corpo che, secondo centinaia di ricerche condotte a partire dagli anni sessanta, dovremmo tenere costantemente allenati. Si tratta del muscolo zigomatico maggiore e del muscolo orbicolare dell’occhio. Il primo, nella guancia, si contrae e tira le labbra verso l’alto; il secondo circonda la cavità orbitale e comprime gli angoli esterni degli occhi, creando le famose zampe di gallina. Questi due movimenti possono produrre quella che viene riconosciuta universalmente come l’espressione genuina di un’emozione positiva: il sorriso.
Non sono pericoloso!
Il sorriso ha un’importante funzione sociale: comunicare all’altro che abbiamo intenzioni amichevoli e vogliamo interagire positivamente. Anche i primati hanno in comune con l’uomo l’espressione facciale del sorridere. Essi scoprono i denti per tre principali ragioni: per intimorire, per giocare e per segnalare sottomissione. Il sorriso nell’uomo svolge quasi la stressa funzione: segnaliamo di non essere pericolosi e cerchiamo di farci accettare. Quando sorridiamo, stiamo dando risposta ad uno stato emozionale, di cui spesso siamo inconsapevoli, che ci porta ad essere più aperti e fiduciosi verso chi abbiamo davanti.
Interessante, a questo proposito, una ricerca di Michael Kraus e Way David Chen, che hanno studiato le implicazioni del sorriso durante i campionati di arti marziali. Analizzando gli incontri pre-combattimento, hanno scoperto che i concorrenti che sorridono hanno maggiori probabilità di perdere la partita il giorno successivo, confermando che il sorridere rappresenta, come nel regno animale, un segnale involontario di sottomissione e di mancanza di aggressione.
Il potere del sorriso
Si dice che il sorriso sia contagioso e, effettivamente, lo è. Quanto sorridiamo a qualcuno, nel suo cervello si innescano le nostre stesse aree motorie. Questo avviene grazie ai neuroni specchio, un particolare tipo di neuroni che si attiva quando osserviamo qualcuno compiere una determinata azione. Per questo motivo, lavorare o studiare in un ambiente dove si sorride molto aiuta a creare un clima più rilassato ed accogliente. Il sorriso nelle relazioni predispone l’interlocutore all’accoglienza e all’ascolto, in quanto percepisce, a livello inconscio, un’emozione positiva.
Una risata al giorno toglie il medico di torno
Il ricercatore psico-immunologo Dr. Lee Berk ha studiato gli effetti della ‘risata allegra’ a partire dagli anni ottanta. Le sue ricerche hanno dimostrato che ridere stimola la produzione degli ormoni anti-stress e sostiene il sistema immunitario: il sorriso incrementa il numero di beta-endorfine collegate allo stato dell’umore e l’ormone della crescita umano (HGH), che aiuta a rinforzare le risposte alle malattie. Ridere regolarmente, poi, riduce i livelli di ormoni individuati come cause primarie dello stress: il cortisolo, l’adrenalina e il dopac. La risata migliora la circolazione sanguigna e l’ossigenazione dei tessuti del corpo, velocizzando la loro rigenerazione.
Il sorriso non aiuta solamente a mantenersi in salute, ma favorisce anche la guarigione ed il miglioramento della sintomatologia in una serie di patologie. In uno studio della Loma Linda University sui pazienti diabetici, la terapia del sorriso si è dimostrata efficace in quanto ha permesso la riduzione dello stress e della risposta infiammatoria e l’aumento dei livelli di colesterolo buono nel sangue, con la conseguente riduzione del rischio di malattie cardiovascolari associate al diabete mellito e alla sindrome metabolica.
Ti svegli di umore nero? Allora sorridi!
Più di mezzo secolo fa, William James ha osservato che non ridiamo perché siamo felici, siamo felici perché ridiamo. Numerosi esperimenti hanno dimostrato che le espressioni facciali possono influenzare gli stati emotivi. Ad esempio, Lewis e Bowler hanno scoperto che i pazienti che hanno ricevuto iniezioni di tossina botulinica (Botox) per prevenire l’accigliamento, hanno riportato in seguito livelli più bassi di ansia e depressione. Le stesse iniezioni, quando provocano un irrigidimento dei muscoli facciali e, quindi, una maggiore difficoltà a sorridere, portano ad una decisiva diminuzione dell’umore. Più il viso è pronto a sorridere, più l’umore ne risentirà. Tenere una penna tra i denti, quando guardiamo qualcosa in tv, aumenta i livelli di entusiasmo e di coinvolgimento generale per la storia, rispetto a quando teniamo la bocca chiusa.
Numerose ricerche sul sorriso hanno confermato che sorridere, anche quando il sorriso è indotto, ossia non legato ad emozioni di gioia, ha il potere di migliorare l’umore e di far provare al soggetto emozioni positive. Le persone stanno meglio semplicemente quando sorridono.
Non sai cosa fare? Sorridi…
Alleniamoci a sorridere più spesso. Agli altri, per migliorare le nostre relazioni, il clima sul luogo di lavoro o in famiglia. Ed anche a noi stessi, allo specchio, senza giudicare i nostri piccoli difetti fisici e le imperfezioni, ma come gesto di amore ed accoglienza. Godiamoci i momenti in cui il sorriso affiora spontaneamente sulle nostre labbra e quando ci coglie il malumore…sorridiamo anche di più!