Mindfulness: 5 motivi per iniziare a meditare
Vivere nel presente è un’impresa molto difficile per la maggior parte delle persone. La nostra mente è più facilmente impegnata altrove: concentrata sui ricordi, su ciò che è accaduto nel passato oppure sulle numerose cose da fare, sui progetti da terminare, cercando di immaginare ciò che potrà succedere e accadere nel futuro.
Questo continuo pensare e rimuginare limita l’essere presenti e allontana dalle sensazioni, dalle emozioni e quindi dalla possibilità di vivere pienamente ciò che ci accade.
Un esercizio che si può intraprendere per abituarsi a rimanere nel ‘qui e ora’ è la mindfulness, un’attività piuttosto semplice che cerca di stabilizzare la mente, occupata in modo caotico dai pensieri. Controllare la mente, infatti, significa liberarla dalla confusione e dal condizionamento automatico.
COS’È LA MINDFULNESS?
La mindfulness, o meditazione aperta, ha radici nelle pratiche contemplative di quasi tutte le religioni ma è il buddhismo che più delle altre la considera come via principale per arrivare all’illuminazione. Partendo dagli insegnamenti buddhisti, negli anni sessanta, Jon Kabat-Zinn, ha creato un modello di riduzione della sofferenza fisica e mentale che viene utilizzato come modalità di intervento in alcune aree mediche e nella psicoterapia.
Il termine inglese mindfulness viene tradotto in italiano con la parola consapevolezza. Non è quindi una pratica di rilassamento, né uno stato di coscienza che deve essere pensato o immaginato, ma solo sperimentato. Questa pratica richiede alla persona che medita di considerare tutte le immagini o rumori percepiti, insieme alle sensazioni provenienti dal proprio corpo e del dialogo interiore. Colui che medita deve semplicemente rimanere consapevole di quello che sta avvenendo, senza preoccuparsi eccessivamente per nessuna singola percezione o pensiero, recuperando la concentrazione sul qui ed ora ogni volta che la mente inizia a smarrirsi.
I BENEFICI DELLA MEDITAZIONE
Pur essendo una pratica molto semplice, che tutti possono svolgere senza controindicazioni, gli studi sugli effetti della mindfulness hanno riportato una serie di benefici preziosi per migliorare la salute fisica e mentale. Eccone alcuni:
• RIDUCE GLI STATI ANSIOSI E LA DEPRESSIONE: l’ansia è quella sensazione, molto diffusa e comune, di paura o preoccupazione. Essa può manifestarsi per uno stimolo identificabile (ad esempio dover affrontare un esame) oppure, quando patologica, si manifesta in modo generalizzato, senza che si riesca ad individuarne con esattezza la causa scatenante. Solitamente quando si è in uno stato ansioso il corpo risponde con una serie di sensazioni fisiche spiacevoli che persistono anche per periodi prolungati (battito cardiaco accelerato, palpitazioni, sudorazione, nausea, tremore, senso di svenimento, etc…). Numerosi studi sulla pratica mindfulness hanno dimostrato una significativa riduzione dell’ansia e dei disturbi dell’umore, insieme ad un aumento delle sensazioni e delle emozioni positive e da un senso di rilassatezza che accompagna chi esercita questa attività per tutto l’arco della giornata.
• MIGLIORA LA VITA SOCIALE: la mindfulness si è dimostrata efficace sui disturbi di ansia sociale, cioè della paura eccessiva e pervasiva che riguarda tutte le situazioni che richiedono di doversi relazionare con altre persone. Inoltre, se praticata con continuità e impegno, la meditazione è in grado di sollecitare i circuiti neuronali coinvolti nel processo di sintonizzazione con noi stessi e con gli altri, permettendo di riconoscere più facilmente i nostri stati d’animo e di diventare più empatici. La compassione e la capacità di entrare in una relazione intima con l’altro contribuisce significativamente al benessere personale attraverso il rilascio di ossitocina, l’ormone che viene liberato dalle madri quando allattano, considerato benefico per accrescere il senso di fiducia, promuovere la socializzazione e aumentare le sensazioni di piacere.
• MIGLIORA LA MEMORIA E L’AUTOCONTROLLO: le ricerche dimostrano che praticare la mindfulness anche solo 10-20 minuti al giorno per diverse settimane aumenta la capacità di attenzione e migliora la memoria di lavoro, cioè la capacità di mantenere e manipolare le informazioni. Numerosi studi hanno, inoltre, confermato che questa pratica sviluppa le capacità di autoregolazione, ripristinando le funzioni dei sistemi cerebrali che sono il bersaglio delle condizioni di dipendenza. Proprio per il suo lavoro di consapevolezza sui contenuti di coscienza, la mindfulness sviluppa la capacità di rispondere agli stimoli in modo riflessivo, riducendo l’impulsività.
• MIGLIORA LA SALUTE: gli studi sugli effetti che la pratica mindfulness ha sulla salute sono concordi nel dimostrare che la meditazione riduce gli stati infiammatori inibendo l’azione dei geni correlati all’infiammazione e aumenta la risposta immunitaria in caso di un attacco infettivo. La meditazione si è rivelata efficace anche nella riduzione dell’ipertensione e nell’alleviare il dolore cronico, in alcuni casi in modo più efficace delle terapie tradizionali.
• MODIFICA IL CERVELLO: numerose ricerche neuroscientifiche hanno dimostrato che la mindfulness è in grado di modificare il nostro cervello ristrutturando la materia bianca, cioè la parte di cervello composta da fibre che facilitano la comunicazione neurale tra le varie aree e aumentando il volume di alcune aree cerebrali. Alcuni dei cambiamenti più importanti sono l’aumento della densità di materia grigia nella corteccia cerebrale che regola la flessibilità cognitiva e la funzioni esecutive e un maggiore sviluppo della funzionalità dell’ippocampo, responsabile delle funzioni di apprendimento e memoria e che regola la risposta dell’organismo allo stress e ai disturbi dell’umore. Altri studi hanno evidenziato una riduzione del volume dell’amigdala, che regola le risposte di attacco e fuga e le emozioni di paura ed ansia. La pratica mindfulness è quindi in grado di aumentare l’efficienza del nostro cervello e di regolare la sua risposta agli stimoli ambientali.
Praticare la mindfulness con costanza aiuta a migliorare il proprio benessere psico-fisico. Questa semplice pratica permette di diventare più consapevoli, di allenare le proprie capacità introspettive e di vedere le cose con maggiore chiarezza, allontanando pensieri intrusivi ed emozioni parassite.
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