Liberare le risorse
Il mio lavoro è quello di liberare le risorse personali dai condizionamenti del passato, svelando ciò che le tiene bloccate e sperimentando, in un contesto sicuro, le strategie più adatte ad affrontare il presente.
Il mio approccio è quello della psicologia umanistica: credo che ciascuno abbia in sé le potenzialità per uscire da situazioni difficili e la capacità di adattarsi con creatività all’ambiente.
Lavoro prevalentemente con adolescenti ed adulti. Conduco anche percorsi di coppia e di gruppo.
Un percorso di sostegno
Nella vita di ciascuno ci sono momenti di difficoltà più o meno importanti. In molti casi, le risorse personali riescono a far fronte a queste situazioni e aiutano a superarli. In altri, il disagio psicologico e la sofferenza emotiva rischiano di prendere il sopravvento: ci si può sentire inadeguati, angosciati, depressi.
Iniziare un percorso di sostengo psicologico presuppone una forte motivazione e la disponibilità a mettersi in gioco. Ammettere di aver bisogno di aiuto e rivolgersi ad uno specialista non è facile, ma è sicuramente il primo passo che esprime un desiderio estremamente sano: voler stare meglio.
La relazione con il terapeuta e la parola sono strumenti indispensabili, molto potenti, e numerose ricerche ne hanno dimostrato l’efficacia. Il cambiamento durante un percorso di sostegno psicologico, infatti, non è una mera percezione del paziente. Molteplici studi dimostrano che il cambiamento coinvolge l’attività neuronale ed alcuni parametri biologici: si modifica l’attività cerebrale correlata al malessere ed allo sviluppo di alcune patologie.
Ecco quando è consigliabile iniziare
Ci sono momenti in cui l’equilibrio personale viene compromesso (difficoltà sul lavoro, nascita di un figlio, morte di una persona cara, problemi di salute, separazioni o crisi nella coppia), provocando un disagio che può protrarsi nel tempo e rendendo difficoltoso trovare una nuova stabilità.
In alcuni casi la sofferenza psicologica si manifesta attraverso sintomi fisici (ansia, attacchi di panico, disturbi psicosomatici, disturbi sessuali) o comportamenti a rischio per la salute (disturbi alimentari, dipendenza da alcol o da sostanze).
Il disagio si può manifestare attraverso una preoccupazione costante senza reali motivi, una forte tristezza e mancanza di senso in ciò che si fa, oppure con la messa in atto di comportamenti inspiegabili. Queste emozioni possono interferire con la routine quotidiana e le relazioni significative, portando a cambiare abitudini e/o a evitare determinate situazioni.
In alcuni momenti della vita si può sentire la voglia di conoscersi meglio, di individuare e rafforzare le proprie risorse. In questi casi può non essere presente una sofferenza conclamata: si vuole semplicemente riuscire ad affrontare in modo più sereno i problemi del quotidiano, costruire relazioni interpersonali appaganti ed esprimere al meglio il proprio potenziale.
Ecco quando è consigliabile iniziare
Quando i cambiamenti causano disagio prolungato e stress
Ci sono momenti in cui l’equilibrio personale viene compromesso (difficoltà sul lavoro, nascita di un figlio, morte di una persona cara, problemi di salute, separazioni o crisi nella coppia), provocando un disagio che può protrarsi nel tempo e rendendo difficoltoso trovare una nuova stabilità.
Quando il corpo esprime un malessere
In alcuni casi la sofferenza psicologica si manifesta attraverso sintomi fisici (ansia, attacchi di panico, disturbi psicosomatici, disturbi sessuali) o comportamenti a rischio per la salute (disturbi alimentari, dipendenza da alcol o da sostanze).
Quando si sta male, anche se non si capisce pienamente perché
Il disagio si può manifestare attraverso una preoccupazione costante senza reali motivi, una forte tristezza e mancanza di senso in ciò che si fa, oppure con la messa in atto di comportamenti inspiegabili. Queste emozioni possono interferire con la routine quotidiana e le relazioni significative, portando a cambiare abitudini e/o a evitare determinate situazioni.
Quando nasce il desiderio di capirsi di più e di stare bene
In alcuni momenti della vita si può sentire la voglia di conoscersi meglio, di individuare e rafforzare le proprie risorse. In questi casi può non essere presente una sofferenza conclamata: si vuole semplicemente riuscire ad affrontare in modo più sereno i problemi del quotidiano, costruire relazioni interpersonali appaganti ed esprimere al meglio il proprio potenziale.
Approcci terapeutici
Nei miei interventi di sostegno mi avvalgo degli approcci terapeutici dell’Analisi Transazionale, della Psicoterapia della Gestalt e dell’EMDR. Scopri su cosa si basano questi trattamenti terapeutici.
PSICOTERAPIA DELLA GESTALT
Il recupero dell’autoregolazione nell’ecosistema persona-ambiente.